- PENSIERO DI UN LIBERO MURATORE
Quando il mio sguardo un giorno è andato
a Oriente
Alla ricerca della stella del mattino,
Come Uroboro, son giunto ad occidente
E ho riveduto me stesso da bambino.
È come chi, bramoso del sapere,
S’è ritrovato al punto di partenza
Con i suoi dubbi su tante cose vere
Che a osservar bene avevano altra
essenza.
Ma s’io son uomo, è cosa giusta pensi:
Che spieghi il tutto, ancora non v’è
scienza,
Com’è fallace l’affidarsi ai sensi
Che fan sì certo ciò che è un’apparenza.
Chiedendo
a me chi sono e cosa sento,
Libero
nella mente, vo per le scale:
Più
salgo in alto più spira forte il vento …
Poso
mattoni per questa cattedrale.
Come
da padre e madre ho avuto esempio
Dell’uno
la forza dell’altra la bellezza,
Mi
muovo tra le colonne di quel tempio
E
ancora sgrosso la mia pietra grezza.
Se
ciò che è in basso è come ciò che è in alto,
E
ciò che è in alto è come ciò che è in basso,
Non
v’è bisogno di fare un grande salto,
Se
ami la vita, t’occorre qualche passo.
… E l’Architetto ha già per me un destino...
… E l’Architetto ha già per me un destino...
Poiché
anche il tempo non è che convenzione,
Non
voglio anticipare il mio cammino,
E
porgo a voi la mia meditazione.
M.S.
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