3 novembre 2009

- Che cos’è la Massoneria?


La Massoneria è prima di tutto un’alleanza di uomini liberi , di ogni confessione e di qualsiasi ceto sociale. Essa poggia sulla tolleranza, la sua ricchezza sta in questa diversità confessionale e sociale che sfocia in una direzione comune: quella di seguire ciascuno il cammino del proprio perfezionamento. Per far ciò la Massoneria propone ad ogni persona che desidera lavorare su sé stessa, gli arnesi del Simbolismo e della Tradizione.
È una scuola di vita e un insegnamento di condotta morale che consentono ad ognuno di provvedere alla propria realizzazione.
È una fratellanza che serve al proprio arricchimento spirituale e permette di trovare risposte concrete ai problemi del nostro tempo grazie alla molteplicità delle singole opinioni. La modernità non richiede più un pensiero monolitico, ma induce a tener conto della complessità e della ricchezza delle nostre relazioni.
È un processo spirituale, strutturato sia in quanto organizzazione sia quale via. L’organizzazione massonica assicura la libertà e l’indipendenza del lavoro di ognuno pur procurando un sostegno collettivo. Il cammino prosegue a tappe e consente un’evoluzione progressiva senza alcuna imposizione. Grazie a questa mescolanza di libertà individuale e di Tradizione che può anche stupire, la Massoneria è sopravvissuta intatta dal 18mo secolo sino ai nostri giorni, pur rimanendo, nel frattempo, sempre la stessa e mai superata.
Un’alleanza di uomini liberi.
È importante coltivare sia la propria libertà quanto quella dell’ altro. Se si rispetta la libertà dell’altro, non solo ci si arricchisce del suo pensiero e delle sue esperienze ma, oltre tutto, si scopre talvolta che le nostre certezze non sono sempre tali. Non si tratta di realizzare un sincretismo di religioni e di umanesimi, ma di aprire il proprio spirito alle diverse culture universali che hanno contribuito all’arricchimento del pensiero umano. Quando si rispetta la libertà dell’altro, si conquista la propria libertà e ciò al di là di ogni schema, delle abitudini e delle credenze da noi adottate quasi inconsapevolmente. L’uomo si affida a tradizioni particolari, nazionali e religiose. Non si tratta nemmeno di rifiutare le proprie credenze ma di assumerle coscientemente e in piena libertà. Infine, questa libertà si esercita fino al punto che è possibile lasciare la Massoneria in ogni momento se essa non è più compatibile con la propria personalità.
Una via di formazione alla vita.
L’unità biologica dell’umanità presuppone l’abolizione del razzismo. Non esistono uomini superiori o inferiori, ma soltanto una grande diversità etnica e culturale, come pure diversi gradi nell’evoluzione delle società umane. Solidale con tutti gli esseri nell’unità cosmica, dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande, l’uomo cosciente si sente unito allo spirito eterno, Anima o Architettura del Cosmo, simbolo della perfezione, senza rappresentazione dogmatica.
Un insegnamento di condotta morale.
La parola morale, identificata un tempo col dogmatismo, oggi riappare col nome di etica e assume diversi significati. Nel contesto massonico del perfezionamento individuale, può significare qualche cosa di molto semplice e che fa parte di questo lavoro verso la libertà, vale a dire mettere in accordo i nostri pensieri con i nostri atti. Questo accordo non è facile da realizzare nel contesto della vita contemporanea ed esige coraggio.
Una fratellanza
In questa ricerca di perfezionamento, è importante trovare un assieme di persone che camminino sulla stessa via per scambiare le proprie esperienze, sostenersi a vicenda e sperimentare la virtù della tolleranza. Per questo la Massoneria è una fratellanza sia come conseguenza di questo lavoro in comune, sia come mezzo affinché ognuno proceda nella propria via .Questa fraternità è il vincolo profondo che ci lega agli altri uomini, siano essi Massoni o profani.
Un approccio alla modernità.
L’uomo del nostro tempo deve pensare su scala mondiale; deve guardare al di là delle barriere razziali, filosofiche e religiose che dividono gli uomini. Nella mondializzazione attuale il dogmatismo, di qualsiasi specie esso sia, sarà sempre negativo. La Massoneria è un’esperienza che dimostra come l’universalità non è né può essere sinonimo di uniformità, anzi al contrario.
Un processo spirituale.
Per poter vincere la scommessa della diversità in armonia, la Massoneria tradizionale fa appello a un principio superiore che trascende la realtà materiale, sociale e religiosa, che certi chiamano “Dio”, altri “Energia” o altro ancora, e che noi, per non lasciarci coinvolgere in dispute sterili chiamiamo Grande Architetto dell’Universo. La combinazione della fede in un principio superiore e un processo di perfezionamento di sé stessi è infatti in senso lato un processo spirituale.
Una società strutturata.
I Frammassoni lavorano in Logge che a loro volta fanno parte di Grandi Logge o Grandi Orienti. Ogni Loggia ha un Comitato (chiamato Collegio) e un presidente (detto Venerabile o Maestro in Cattedra), come ogni società. Anche le Grandi Logge hanno un Gran Collegio.
Questa struttura non implica una gerarchia ma un’organizzazione. Il Collegio assume il compito di coordinare i lavori della Loggia, così come le Grandi Logge e i Grandi Orienti non dirigono ma coordinano le attività delle Logge. Per evitare il sorgere di relazioni di potere nel loro seno, i Collegi e i Gran Collegi sono rinnovati obbligatoriamente in modo regolare. Il principio assoluto è: massoni liberi in logge libere. Il Massone deve obbedire a una sola cosa: all’impegno preso verso sé stesso di lavorare al suo perfezionamento nel rispetto della via da lui liberamente scelta.
Una procedura strutturata
La procedura massonica è strutturata in sistemi di gradi: i riti. La ricchezza degli arnesi proposti è immensa e poiché si può avanzare soltanto facendo un passo dopo l’altro, il processo massonico è strutturato in un sistema di gradi che costituiscono altrettanti passi da compiere.
L’aver fatto un passo di più non conferisce superiorità alcuna su coloro che non lo hanno ancora compiuto; ma sussiste semmai il dovere di aiutare gli altri ad andare avanti.
Ogni grado propone un vissuto e dei simboli nuovi sui quali il Massone è tenuto a meditare.
Ciò che la Massoneria può offrire.
Se si tiene conto di quanto precede, è facile farsi un’idea di quanto la Massoneria possa dare all’individuo in particolare e all’umanità in generale. Riassumendo, si tratta essenzialmente di una scuola di vita e di apprendimento della libertà considerando tutte le dimensioni dell’individuo: sul piano affettivo grazie alla fraternità, intellettuale, con l’esercizio della tolleranza, e spirituale in virtù della Tradizione e del riferimento a un principio superiore. Essa consente a qualsiasi persona che desideri avviarsi sul cammino difficile del proprio perfezionamento — e insistiamo sul termine di perfezionamento piuttosto che su quello della perfezione, poiché si tratta di una via e non di un obiettivo — e di trovare un’alleanza fraterna con la quale possa confrontare i suoi sforzi e le sue domande. La Massoneria è quindi un luogo dove l’ incontro e il dialogo costruttivo sono possibili nel rispetto delle opinioni altrui e nell’ascolto dell’altro.
Ciò che unisce i Frammassoni è la fede nella perfettibilità di ognuno e il suo possibile irraggiamento sugli altri. Grazie al lavoro del Massone, la Massoneria spera di poter irradiare all’esterno maggior senso di giustizia, tolleranza, carità e amore, con il comportamento attivo e responsabile di ognuno.
Il Segreto Massonico.
Il segreto massonico risiede nel concetto filosofico della illuminazione interiore, il cui processo incomincia con l'iniziazione.
Oswald Wirth
Il segreto massonico impone un silenzio tale che i Massoni non rivelano nemmeno le inesattezze e nemmeno le calunnie propagate sul loro conto, scrive Jean-Pierre Bayard.
A causa di questo segreto e di questo atteggiamento numerosi autori hanno potuto scrivere le peggiori elucubrazioni sul nostro Ordine. Pure a causa del segreto, alcuni hanno visto nella Massoneria una società segreta che farebbe gli stessi misfatti praticati dalle società segrete profane che hanno scopi politici.
Il mistero che avvolse il segreto massonico nel corso dei secoli suscitò commenti numerosi e virulenti tanto che un giuramento prestato in Loggia dice che l'iniziato non rivelerà il segreto sotto pena di avere tagliata la gola. Questo eccesso tutto simbolico fu spesso preso alla lettera. È vero che il segreto, staccato dal suo contesto e dalla circostanza in cui è pronunciato, permetteva, allora, il sorgere di molte supposizioni.
In un rituale degli «alti gradi» troviamo questa domanda: Sarebbe un male se un uomo in grado di capirci scoprisse il nostro segreto? La risposta è: Sarebbe un gran bene, poiché potremmo contare un Fratello in più! L'umorismo si fa largo anche nelle società più serie!

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