- EVOLUZIONE SÌ, MA SENZA SELEZIONE
Le Scienze Biologiche, Fisiche e Matematiche stanno svelando un percorso evolutivo della realtà inanimata (mondo minerale) e animata (mondo vegetale e animale) che esclude il caso e il caos dai loro processi formativi (nulla è a caso). C’è una precisa determinazione originaria dell’architettura vivente. Essa è stabilita da regole geometriche che si susseguono dall’infinitamente piccolo (particelle subatomiche, atomiche, molecolari) fino ai sistemi viventi più evoluti (ad esempio l’organismo umano). Non è quindi la casualità (salti evoluzionistici) o la selezione naturale (prevale il più adatto o il più forte) a stabilire le forme e le funzioni biologiche sempre più evolute, ma la comunicazione che le singole parti hanno tra loro in base ad un progetto architettonico già inscritto in essa (Simmetrie Architettoniche).
La combinazione di particelle e schemi più semplici in strutture e funzioni sempre più complesse sono possibili tramite dei messaggeri molecolari che interscambiano lo schema del progetto (autoassemblaggio). Più gli organismi sono complessi più sono evidenti le simmetrie architettoniche che vi sottendono.
L’esempio più evidente è la formazione dell’embrione umano: se le cellule embrionali vengono separate tra di loro possono continuare a dividersi, ma, senza informazioni reciproche, sono incapaci di procedere nello sviluppo organizzativo finale e perdono di specificità, non hanno, cioè, comunicato chiaramente tra loro che appartengono ad un progetto originario comune. E’ così impossibile la formazione di organi strutturati con una gerarchia cellulare (cervello, cuore,…) e quindi successivamente di organismi complessi, cioè formati da una gerarchia sensata di organi (il corpo umano vivente e completo).
Nell’embrione, poi nel feto e ancora nel neonato possiamo così vedere l’evoluzione spontanea dal semplice al complesso solo tramite la comunicazione tra le unità elementari, in base a un progetto già inscritto in essa. L’ologramma, ovvero il tutto, è già nella singola parte. L’ordine e le simmetrie da una parte e le gerarchie dei sistemi, dai meno ai più complessi, dall’altra permettono, quindi, l’evolvere della realtà fisica che percepiamo. In tutto ciò non esiste lotta o competizione che seleziona il migliore. Tutto esiste necessariamente e non casualmente, cioè in base alla necessità di una forma che soddisfi una funzione. L’interrompersi di questo ordine e di questa armonia evolutiva crea l’involuzione e la distruzione del sistema in questione. E tutto ciò è visibile nelle Costellazioni Familiari, dove gli Ordini dell’Amore sono il rispetto gerarchico di chi viene prima (i grandi) rispetto a chi viene dopo (i piccoli). Nasce, così, un ambiente interno cellulare sempre più fortemente organizzato e costante ed un ambiente esterno dove tutto fluttua ed è variabile.
E nelle Costellazioni Familiari è visibile un’altra analogia con la Biologia. Organismi viventi unicellulari infettano (“vengono ospitati da”) altri organismi viventi con una differente storia evolutiva, per meglio rafforzare e stabilizzare il proprio ambiente interno, contro la variabilità dell’ambiente esterno. In altre parole è una unione di stirpi diverse. Reciprocità, mutuo sostegno, fedeltà al progetto comune sono i mezzi con i quali questi organismi viventi garantiscono lunga vita alla propria specie-progenie. E questo è riscontrabile nelle Costellazioni Familiari, dove la fedeltà di branco, di tribù è spesso la chiave per osservare con chiarezza quel sistema familiare.
Quello che Bert Hellinger, con le Costellazioni Familiari, ha reso evidente è che le scale dimensionali dei vari piani di realtà assumono tutte la loro struttura in base a quei principi organizzativi che la natura stessa ha sviluppato al fine di sostenere la Rete della Vita (la Teoria della Complessità dei fisici o la Dinamica Non-lineare dei matematici).
E proprio la dimensione umana, tra quelle che conosciamo, è la più vicina all’energia primaria, che è il Progetto Architettonico Sistemico Originale.
Ciò che non è al suo posto nell’Ordine Sistemico è in dissonanza con il processo dinamico (autoevoluzione continua) che è la Vita stessa. Vita che è l’istante dello spazio infinito sotteso tra i due poli di una situazione temporale in permanente antitesi: nascita-morte, maschile-femminile, vuoto-pieno, positivo-negativo, forma-funzione, simmetria-assimetria.
Nelle Costellazioni Familiari l’osservatore facilita il ritorno alla simmetria (la forma originaria del progetto architettonico) dall’asimmetria, che rende necessaria la funzione, cioè la Reazione Biologica Sensata (disordine o malattia), ben descritta da Ryke Geerd Hamer nelle sue “Leggi Biologiche”.
In parole più semplici: se in un albero genealogico qualcuno si mette in un posto sbagliato, ad esempio il grande al posto del piccolo o viceversa, l’asimmetria così generata ha bisogno di una crisi funzionale, ad esempio una cosiddetta malattia, per ripristinare la simmetria del sistema e la sua evoluzione, cioè il ritorno, su una scala a spirale, alla forma del Progetto Architettonico Sistemico Originale.
È così che la funzione è generata dalla asimmetria e la forma dalla simmetria, in perpetua costante alternanza in tutto l’Universo. E la Pura Energia (Ordine, Tutto, Architettura Originaria, Unità, Divino o comunque si voglia chiamare) è ciò a cui tende l’evoluzione del mondo reale.
Leopoldo Mancaniello
La combinazione di particelle e schemi più semplici in strutture e funzioni sempre più complesse sono possibili tramite dei messaggeri molecolari che interscambiano lo schema del progetto (autoassemblaggio). Più gli organismi sono complessi più sono evidenti le simmetrie architettoniche che vi sottendono.
L’esempio più evidente è la formazione dell’embrione umano: se le cellule embrionali vengono separate tra di loro possono continuare a dividersi, ma, senza informazioni reciproche, sono incapaci di procedere nello sviluppo organizzativo finale e perdono di specificità, non hanno, cioè, comunicato chiaramente tra loro che appartengono ad un progetto originario comune. E’ così impossibile la formazione di organi strutturati con una gerarchia cellulare (cervello, cuore,…) e quindi successivamente di organismi complessi, cioè formati da una gerarchia sensata di organi (il corpo umano vivente e completo).
Nell’embrione, poi nel feto e ancora nel neonato possiamo così vedere l’evoluzione spontanea dal semplice al complesso solo tramite la comunicazione tra le unità elementari, in base a un progetto già inscritto in essa. L’ologramma, ovvero il tutto, è già nella singola parte. L’ordine e le simmetrie da una parte e le gerarchie dei sistemi, dai meno ai più complessi, dall’altra permettono, quindi, l’evolvere della realtà fisica che percepiamo. In tutto ciò non esiste lotta o competizione che seleziona il migliore. Tutto esiste necessariamente e non casualmente, cioè in base alla necessità di una forma che soddisfi una funzione. L’interrompersi di questo ordine e di questa armonia evolutiva crea l’involuzione e la distruzione del sistema in questione. E tutto ciò è visibile nelle Costellazioni Familiari, dove gli Ordini dell’Amore sono il rispetto gerarchico di chi viene prima (i grandi) rispetto a chi viene dopo (i piccoli). Nasce, così, un ambiente interno cellulare sempre più fortemente organizzato e costante ed un ambiente esterno dove tutto fluttua ed è variabile.
E nelle Costellazioni Familiari è visibile un’altra analogia con la Biologia. Organismi viventi unicellulari infettano (“vengono ospitati da”) altri organismi viventi con una differente storia evolutiva, per meglio rafforzare e stabilizzare il proprio ambiente interno, contro la variabilità dell’ambiente esterno. In altre parole è una unione di stirpi diverse. Reciprocità, mutuo sostegno, fedeltà al progetto comune sono i mezzi con i quali questi organismi viventi garantiscono lunga vita alla propria specie-progenie. E questo è riscontrabile nelle Costellazioni Familiari, dove la fedeltà di branco, di tribù è spesso la chiave per osservare con chiarezza quel sistema familiare.
Quello che Bert Hellinger, con le Costellazioni Familiari, ha reso evidente è che le scale dimensionali dei vari piani di realtà assumono tutte la loro struttura in base a quei principi organizzativi che la natura stessa ha sviluppato al fine di sostenere la Rete della Vita (la Teoria della Complessità dei fisici o la Dinamica Non-lineare dei matematici).
E proprio la dimensione umana, tra quelle che conosciamo, è la più vicina all’energia primaria, che è il Progetto Architettonico Sistemico Originale.
Ciò che non è al suo posto nell’Ordine Sistemico è in dissonanza con il processo dinamico (autoevoluzione continua) che è la Vita stessa. Vita che è l’istante dello spazio infinito sotteso tra i due poli di una situazione temporale in permanente antitesi: nascita-morte, maschile-femminile, vuoto-pieno, positivo-negativo, forma-funzione, simmetria-assimetria.
Nelle Costellazioni Familiari l’osservatore facilita il ritorno alla simmetria (la forma originaria del progetto architettonico) dall’asimmetria, che rende necessaria la funzione, cioè la Reazione Biologica Sensata (disordine o malattia), ben descritta da Ryke Geerd Hamer nelle sue “Leggi Biologiche”.
In parole più semplici: se in un albero genealogico qualcuno si mette in un posto sbagliato, ad esempio il grande al posto del piccolo o viceversa, l’asimmetria così generata ha bisogno di una crisi funzionale, ad esempio una cosiddetta malattia, per ripristinare la simmetria del sistema e la sua evoluzione, cioè il ritorno, su una scala a spirale, alla forma del Progetto Architettonico Sistemico Originale.
È così che la funzione è generata dalla asimmetria e la forma dalla simmetria, in perpetua costante alternanza in tutto l’Universo. E la Pura Energia (Ordine, Tutto, Architettura Originaria, Unità, Divino o comunque si voglia chiamare) è ciò a cui tende l’evoluzione del mondo reale.
Leopoldo Mancaniello
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