- Antico e Primitivo Rito di Memphis e Misraïm
L'Ordine Massonico Orientale del Rito Antico e Primitivo di Memphis e Misraïm, o più semplicemente "Antico e Primitivo Rito di Memphis e Misraïm", è un sistema muratorio spiritualista che contiene e conserva tutti i fondamenti operativi dei due grandi percorsi iniziatici, che nel loro insieme, costituiscono la grande Tradizione iniziatica Occidentale, cioè la Tradizione Italico-Mediterranea e la Tradizione Nord-Atlantica. L'Antico e Primitivo Rito di Memphis e Misraïm" (A:.P:.R:.M:.M:.), nella sua ampia e complessa articolazione strutturale fonda il suo sviluppo rituale già a partire dai primi tre gradi della Libera Muratoria Azzurra (1° grado: Apprendista Libero Muratore; 2° grado: Compagno Libero Muratore; 3° grado: Maestro Libero Muratore.), di cui conserva ancora oggi memoria e uso, per giungere alle vette rosicruciane della Gnosi, ivi inclusi i sistemi ermetici, filosofici ed esoterici degli antichi Hyerophanti egiziani e dei sacerdoti di Mitra. L'attuale struttura del Nostro Venerabile Rito deriva da una complessa riorganizzazione di due Riti: il Rito di Misraïm, sorto a Venezia nel 1801 ad opera del Filalete Abraham che si diffuse, subito dopo, in Italia e in Francia e il Rito di Memphis o Orientale fondato da Jaques Étienne Marconis nel 1839 a Parigi. Più precisamente, per avere una immediata e sintetica idea sull’A.P.R.M.M. è opportuno chiarire che la sua formazione e articolazione sistemica avvenne nell’arco di circa 40 anni in cui, ai rituali già esistenti e praticati nel Rito di Misraïm, vennero aggiunte iniziazioni e arricchimenti rituali di origine egiziana, proprio attraverso il Rito di Memphis. Prima di procedere oltre, sempre a proposito del Rito di Misraïm, si reputa opportuno chiarire subito che i termini "misr" e "misraïm", sono meno misteriosi di quanto si possa pensare. Infatti questi in ebraico antico significano, rispettivamente, "Egitto" ed "egiziano" e per questo sono stati frequentemente confusi, da parte di molti studiosi di libera Muratoria, con il sistema iniziatico muratorio di Cagliostro. Infatti, soprattutto nel secolo scorso il Rito di Misraïm e, successivamente, il Rito di Memphis venivano sbrigativamente mensionati "Riti egiziani". Tale denominazione, generò però l'erronea identificazione con il Rito Egiziano, o Muratoria Egiziana di Cagliostro, che ricollegandosi all'A.P.R.M.M., nello studio delle pratiche mistiche e teurgiche, era però profondamente differente.In origine, sia il Rito di Misraïm sia il Rito di Memphis, erano stati ideati, principalmente, allo scopo di raccogliere, ciascuno in un proprio organismo unico, la lunga e complessa successione dei gradi di lavoro iniziatico, attraverso la saggezza, la conoscenza ed il desiderio di crescita interiore degli Iniziati Liberi Muratori. Infatti, nel prolifico e fantasioso mondo muratorio che animò l'Europa per gran parte del '700, si pensò bene di riunire in un solo Ordine e in un solo Rito gli innumerevoli Riti Muratori praticati nella Muratoria degli "alti gradi" e negli "Ordini illuministico-cavallereschi" che operavano già dagli inizi di questo secolo.Lo stesso tentativo di riorganizzare funzionalmente i sistemi iniziatici muratori era stato compiuto anche dal Rito Scozzese Antico ed Accettato ma, subito dopo la loro nascita, i tre Corpi Rituali sopra citati, riassumendo in se stessi la Muratoria azzurra e la Muratoria degli alti gradi, presero orientamenti filosofici differenti. Infatti il Rito Scozzese Antico ed Accettato ristrutturò la Scala filosofica dei Corpi Rituali Muratori fino a quel momento praticati, in trentatré gradi, mentre il Rito di Misraïm prima, e il Rito di Memphis subito dopo, attuarono una ristrutturazione degli stessi Corpi Rituali molto più ampia, proponendo una Scala filosofica rituale articolata in 90 gradi, il primo, e in 95 gradi, il secondo.L'enorme differenza strutturale, e in un certo senso anche filosofica, tra questi "grandi sistemi muratori occidentali" può essere spiegata, per il momento, con il fatto che il R:.S:.A:.A:. si orientò verso mete culturali ed iniziatiche a carattere prevalentemente filosofico, filantropico e sociale mentre gli altri due Riti caratterizzarono il proprio percorso iniziatico includendo nella loro Scala Filosofica, prevalentemente, le discipline ermetiche, alchemiche, kabbalistiche e gnostiche.Proprio a questo scopo, a partire dal 1881, per opera del Fr. Giuseppe Garibaldi, avvenne la fusione dei due Riti, di Memphis e di Misraïm, in rapporto di intima ed armonica integrazione. L'Antico e Primitivo Rito di Memphis e Misraïm così originato, fin dalla sua nascita, volle assumere caratteristiche strutturali tali che lo rendessero un Ordine Muratorio Universale punto di convergenza e sintesi, di tutti i più significativi percorsi tradizionali iniziatici riuniti in fraterna collaborazione, sotto un solo ed unico corpo.Conseguentemente l’A.P.R.M.M. formò, e forma ancora oggi, un autentico "Ordine Muratorio" (la Muratoria dei soli primi tre gradi) e non un semplice "Rito Muratorio" (La Muratoria degli alti gradi), dato il senso che gli studiosi attribuiscono, generalmente, a questi termini.Il Rito di Misraïm o di Egitto, secondo diversi studiosi di storia muratoria,fu fondato nel 1801 a Venezia dal Filalete Abraham. Ad ogni modo anche se le testimonianze sono indiscutibilmente rispettabili, tuttavia , le origini di questo Rito sono e rimangono molto misteriose. Infatti, ad un lettore attento non può sfuggire che, proprio in riferimento al fondatore sopracitato, si potrà rilevare, quale utile indicazione, che i Filaleti erano del Liberi Muratori provenienti dalla Francia e legati al Rito primitivo di Narbona e, che Abraham è il nome del noto patriarca ebreo e che questo Rito è impregnato di scienza kabbalisitca. Conseguentemente il Rito Misraïm, invece di essere sorto, ex novo, a Venezia sarebbe potuto nascere, invece, in altri luoghi.Ad ogni modo non si può ignorare del tutto quanto, su questo punto affermano, nelle loro opere alcuni celebri studiosi di storia muratoria i quali concordano che questo Rito ebbe una diffusione iniziale a Venezia e nelle isole ioniche. Infatti Thory su questo punto afferma: "...nel 1815 era assai diffuso a Venezia e nelle isole dello Ionio, prima della rivoluzione francese del 1789. Esistevano molti Capitoli in Abruzzo e nelle Puglie". Mentre Levesque, in uno scritto del 1821, testimonia: "...da cinque o sei anni questo Rito si è stabilito a Parigi. Proviene dall'Italia del sud ed ha una certa considerazione nelle isole Ionie e sulle rive dell'Adriatico. E` nato in Egitto". E` quindi evidente che questo Rito fu dapprima diffuso soprattutto in Italia, e a Napoli, ove un Capitolo R+C si trasformò nel Supremo Consiglio dei Grandi Ministri costituenti un Ordine Muratorio egizio, deliberando e rilasciando patenti anche a massoni francesi di alto livello.Sempre in questo periodo i Fratelli Bedarride, di religione ebraica, dopo aver ricevuto regolari trasmissioni iniziatiche muratorie (egizie) nella città di Milano, divennero nel contempo i principali diffusori del Rito, fino ad introdurlo in Francia, nel 1813. Subito dopo si ebbero ulteriori sviluppi tanto che furono aperte Logge e Capitoli in Belgio, in Svizzera ed in Irlanda.Jean Mallinger che studiò molto approfonditamente le origini del Rito di Misraïm, avendo avuto la possibilità di consultare numerosi antichi documenti, conferma che questo stesso Rito era praticato in Italia e nelle isole del mediterraneo prima del 1789 e che i suoi ultimi gradi venivano praticati in due forme diverse l’una dall’altra cioè: "una prima forma rituale era costituita da un regime filosofico-kabbalistico, praticato e diffuso dai Fratelli Bedarride;" "una seconda forma era costituita da un regime filosofico egizio-ellenico noto con il nome di "Regime di Napoli" (molto noti nel mondo muratorio anche con la denominazione "Arcana Arcanorum") condensato negli ultimi gradi dello stesso Rito." Malgrado i diversi eventi storici, tra cui la fusione di questo Rito con il Rito di Memphis, il Misraïm restò indipendente in Francia fino al 1902 per porsi, subito dopo, definitivamente in sonno.Deve essere però precisato che, dopo questa data, sembra che siano esistite delle possibili sopravvivenze in Belgio.Sempre in riferimento alle leggende delle origini, è possibile affermare, secondo le più attendibili ed accettabili teorie, che il Rito di Misraïm nacque a Napoli e quando la Massoneria declinò nei suoi contenuti esoterici per aprirsi al vento rivoluzionario, molti Fratelli emigrarono da Napoli verso i loro possedimenti sull'Adriatico, portando con se stessi consapevolezze e certezze iniziatiche.Da questi luoghi e da questi antichi tempi, come poi si potrà approfondire, avvennero possibili e conseguenti diffusioni. Secondo altri studiosi, come già detto, fu il Filalete Abraham, nel 1801, a ricostruire a Venezia la Loggia del Rito di Misraïm assonnata dopo l'occupazione austriaca; tale Loggia sarebbe esistita sin dal 1796. Il Fratello Abraham non sarebbe altro che il Barone Tassoni di Modena. Esiste, infine, una ulteriore ipotesi formulata da Robert Ambelain e Robert Cools, che fu Cagliostro a diffondere il Rito di Misraïm a Venezia. In conclusione sulle origini del Rito di Misraïm risulta attendibile che ebbe la sua origine in Italia o, perlomeno, in questo paese avvenne la sua prima diffusione, viste le affermazioni di questi e di altri autori. Ad ogni modo nel riassumere, brevemente e succintamente, la successione degli eventi storici che favorirono la comparsa di questo Rito si ritiene utile riportare che, fondamentalmente, due sono le versioni che gli storici ci riportano sulla nascita di questo Rito.Prima IpotesiIl Rito sarebbe stato portato nella Repubblica veneta agli inizi del XVIII° secolo poi, per alterne vicende, dalle isole joniche, precisamente dalla Loggia egiziana di Zante (di cui faceva parte anche Ugo Foscolo) approdò nel 1782 a Venezia. Immediatamente dopo, un gruppo di Fratelli Liberi Muratori (appartenenti alla comunità protestante anti trinitaria di Socino), membri della suddetta Loggia egiziana, ricevettero da Cagliostro (che a quei tempi soggiornava a Trento) un'altra iniziazione muratoria. Poco dopo sia Gad Bedarride sia suo figlio Marc ricevettero, proprio da queste Logge egiziane, le relative iniziazioni che, nello stesso periodo, integrarono con altre filiazioni, sempre provenienti dall'antica terra d'Egitto.Seconda IpotesiLa fornisce direttamente Marc Bedarride nel suo libro "L'Ordre Maconique de Misraïm", pubblicato a Parigi nel 1845 da Bérnard et Comp., in cui si prospetta tutta la genealogia che, a ritroso arriva fino ad Adamo.Per quanto ci riguarda, esaminate attentamente le differenti versioni fornite dalla storiografia contemporanea, ed alla luce dell'esperienza iniziatica proposta dal Nostro Venerabile Rito, si fa sempre più consistente la convinzione che sulle origini del Rito di Misraïm, con i possibili e dovuti correttivi, possono essere vere entrambe le ipotesi.Fatte le dovute premesse diamo finalmente avvio, sempre a seguito di un ulteriore confronto tra le diverse fonti e versioni, alla descrizione molto schematica e sintetizzata, degli eventi storici riguardanti l’origine e lo sviluppo del Rito di Misraïm.1747 Dall'Egitto e da Malta, attraverso l'opera iniziatica di illustri personaggi, tra i quali spicca l'opera di Raimondo di Sangro, Principe di San Severo, confluisce a Napoli una intensa attività di ricerca e di studio della Scienza Muratoria di Tradizione egizia.1782 Dalla Loggia egiziana di Zante si propaga a Venezia e nelle regioni limitrofe un sistema iniziatico muratorio avente spiccate caratteristiche rituali egiziane. In questo stesso anno, Marc Bedarride, sostiene che suo padre Gad ebbe la visita di un Iniziato egiziano di nome Ananiah il Saggio, dal quale ebbe sia il lignaggio sia i poteri di trasmissione di una Tradizione muratoria di provenienza egizia.1788/1801 Nasce a Venezia, grazie alle sinergie delle operose Logge muratorie egiziane, in parte promosse da Cagliostro ed in parte da Ananiah il Saggio e da Abraham (il Barone Tassoni di Modena), l'ORDINE EGIZIO DI MISRAïM.1804/1805 Il Rito Antico e Primitivo Egiziano di Misraïm da Venezia comincia a diffondersi in Lombardia. Nel 1805 Le Changeur fonda a Milano il Supremo Consiglio del Rito avente giurisdizione sui 90 gradi.1810/1813 Secondo le ipotesi più attendibili, nel 1813, i Fratelli Bedarride, Joly, Gaborria e Garcia ricevono a Napoli il potere di diffondere il Rito di Misraïm.1856 Il Rito di Misraïm, dopo alterne vicende, governato direttamente da Marc Bedarride, viene definitivamente assorbito dal Rito di Memphis. Tra il 1856 ed il 1870 rimangono, comunque attive, alcune obbedienze nazionali di questo Rito (vedi filiazione di Mallinger in Belgio) costituenti il deposito iniziatico denominato "Arcana Arcanorum". Gran parte di queste obbedienze rimaste attive vennero poi unificate in un unico Rito da Giuseppe Garibaldi.1881 Giuseppe Garibaldi, già Gran Maestro del Rito di Misraïm dal 1860, eletto Gran Hyerophante Generale nel 1881, in virtù dei suoi poteri sovrani unifica i due Riti di Memphis e di Misraïm che, sul piano formale, fino a quel tempo erano rimasti separati.Qui termina la nostra brevissima e succinta descrizione dei fatti sulla storia di questo Rito. Per quanto si riferisce, infine, per completezza di informazione si riporta di seguito la descrizione della Scala Filosofica dei gradi del Rito di Misraïm ricomprendenti 90 gradi di lavoro iniziatico suddivisi in 4 serie:Serie SIMBOLICA dal 1° al 33° grado Serie FILOSOFICA dal 34° al 66° grado Serie MISTICA dal 67° al 77° grado Serie CABALISTICA dal 78° al 90° grado STORIA DEL RITO di MEMPHIS o RITO ORIENTALESulle origini di questo Rito esistono molte leggende che si perdono nella notte dei tempi. Tuttavia è noto, agli studiosi di storia muratoria, che il Rito di Memphis trae storicamente le sue origini da gruppi di iniziati ispirantesi al movimento mistico e spiritualista della Rosa+Croce e da ermetisti esistiti prima della fondazione della stessa Gran Loggia di Inghilterra, nel 1717. Si elencano, di seguito, le fasi più significative della sua storia.1640 A questo periodo risale l’esistenza di un Rito muratorio composto di sette gradi in forma "egiziana" operante in Francia e, precisamente, ad Avignone.1773 Savallette de Lange, insieme a numerosi altri Fratelli Maestri, dopo aver fondato la Loggia "Les Amis reunis", il 23 Aprile 1771 a Parigi, crea l'Ordine Massonico dei Filaleti.1779 Il marchese Chef de Bien dopo aver risvegliato il Rito Primitivo di Narbona, (esistente già dal 1712) strinse relazioni con una Loggia degli Architetti Africani esistente a Parigi e di origine germanica. Il Rito di Narbona al suo risveglio prese il nome di Rito Primitivo dei Filadelfi e venne modellato su quello dei Filaleti di Parigi.1789 Samuele Honis diviene Gran Maestro della Gran Loggia dei Filadelfi.1798 In questo anno numerosi Ufficiali dell'armata napoleonica, durante la campagna d'Egitto, già appartenenti da una Loggia del Rito dei Filadelfi, fondarono una nuova Loggia. Successivamente questa stessa Loggia si unì con una Gran Loggia di Egitto (le cui origini si fanno derivare da un ramo di Rosa + Croce provenienti dal periodo di Costantino) strutturata in 70 gradi. E` generalmente accettato che in questo stesso periodo Napoleone sia stato iniziato nella Loggia "Isis", presieduta dal Generale Klebèr.Sulla Gran Loggia Egiziana, preesistente alla campagna napoleonica, si può dire, in breve, che la sua leggendaria esistenza si era conservata e sviluppata, con grande discrezione, all’interno di comunità egiziane di religione copta e non, indubbiamente, di religione mussulmana poiché, come è assai noto, i copti possono essere considerati come i naturali successori degli antichi Egizi. Di contro, gli egiziani attuali, essendo di origine araba, anche se giunsero in Egitto già dal 700/800 d. C. rimasero sempre molto distanti e, in alcuni periodi anche molto ostili, alla storia, alla cultura e alla religione dell’Antico Egitto.1814 Ritornati in Francia, molti Ufficiali già reduci della campagna napoleonica d'Egitto, fondarono a Montauban, in Francia, la Loggia "I Discepoli di Memphis". Questa, immediatamente dopo, diverrà la Loggia Madre dell'Antico Rito Orientale di Memphis. Tra i fondatori di questa straordinaria Officina troviamo l'Ufficiale, di origine italiana, Gabriel Mathieu Marconis de Negre (suo figlio diverrà poi suo erede e suo successore quale Sovrano Gran Maestro del il Rito di Memphis).1815 Con il ritorno in patria, alcuni ufficiali napoleonici costituirono a Montauban, in Francia, il 28 Maggio 1815, la Loggia Madre del Rito di Memphis eleggendo, come Gran Maestro Samuel Honis, cui successe il 21 Gennaio 1816 Gabriel Marconis de Negre. Sempre secondo quanto racconta, Jean Etienne Marconis, suo padre, Gabriel, ufficiale italiano dell'armata di napoleonica, fu iniziato durante la campagna d'Egitto alla Loggia Egiziana "Isis" e che, al suo ritorno in patria, fondò, insieme ai suoi compagni d'armi e Fratelli, nel 1798, una Loggia con spiccate caratteristiche rituali egiziane, dal titolo distintivo "I Discepoli di Memphis". Sempre su questa Loggia confluirono, e si integrarono molto presto, Fratelli che, negli anni precedenti al 1798, già operavano in Francia in Riti sempre di estrazione egiziana. Successivamente Jean Etienne Marconis, basandosi sui racconti del padre Gabriel e dei Fratelli di Loggia, di quest'ultimo, ricostruì il profilo, la sostanza e la storia (forse leggendaria) di un Rito che doveva raccogliere, in un unico corpo rituale, anche i moltissimi elementi, della tradizione iniziatica egiziana, presenti nella molteplicità dei Riti allora operanti. Il 25 Maggio di questo stesso anno, a seguito della intensa e produttiva attività muratoria svolta dalla Loggia "I Discepoli di Memphis" nasce l'Antico e Primitivo Rito Orientale di Memphis. Gran Maestro della Gran Loggia di questo Rito viene proclamato il Fratello Samuele Honis.1816 Il 21 Gennaio, succede a Samuele Honis, in qualità di Gran Maestro, il Fratello Gabriel M. Marconis de Negre ed il Rito assunse una scala rituale di 95 gradi.1816/1837 In questo periodo il Rito, con fasi alterne, passa da periodi di intensa attività muratoria a periodi di attività poco significativa, riesce comunque a sopravvivere.1838 Il 23 Marzo, Jean Etienne Marconis de Negre, ereditata dal padre Gabriel, assume la Gran Maestranza del Rito di Memphis. Subito dopo risveglia a riattiva questo Rito in Francia ed in Belgio.Per dare subito un'idea del messaggio iniziatico che il Rito di Memphis, sotto il Grande Magistero di J.E. Marconis, doveva offrire ai Liberi Muratori di tutti i tempi, usiamo le stesse parole che Marconis, nel suo libro "Le Sanctuarie di Memphis" (Paris chez Bruyer, 1849), usò per tracciare i principi fondamentali che dovevano costituire le articolazioni rituali del Rito di Memphis. "Il Rito massonico di Memphis è l'erede dei Misteri dell'antichità; esso educa gli uomini a rendere omaggio alla divinità; i suoi dogmi riposano sui principi dell'umanità; la sua missione è la conquista della saggezza che serve a discernere la verità; è l'aurora benefica dello sviluppo della ragione e dell'intelligenza; è il culto delle qualità del cuore umano e la condanna dei suoi vizi; è, infine, l'eco della tolleranza religiosa, l'unione di tutte le credenze, il legame fra tutti gli uomini, il simbolo delle soavi illusioni della speranza che predica la fede in Dio che salva, e la carità che fa benedire".Dunque Jean Etienne Merconis, nell'utilizzare insegnamenti e lignaggi iniziatici di derivazione egiziana, creò il 23 Marzo 1838, a Parigi, la Loggia.I 95 gradi del Nostro Venerabile Rito devono considerarsi come le fasi di un progetto o, meglio, le tappe di un viaggio nel profondo del proprio essere che, prevedendo innumerevoli possibilità di percorso dovrà essere orientato, sempre e comunque, verso un’unica meta: il compimento della Grande Opera. Il Corpus rituale dell'A.P.R.M.M. deve essere considerato, nella sua complessa unità strutturale, come un deposito di gradi muratori che, per singolari vicende, sono poco praticati nei contesti muratori contemporanei.Per una giusta valutazione dei valori iniziatici che si presentano ai Fratelli Maestri Liberi Muratori, durante il loro percorso iniziatico nelle Camere Rituali dell’A.P.R.M.M., sarebbe fuorviante attribuire a questi stessi gradi di lavoro muratorio, maggiore o minor valore; un simile atteggiamento mentale porterebbe l'iniziato a perdere, senza alcun dubbio, l'orientamento o quanto meno ad uno spreco di una notevole e preziosa parte del suo tempo. Per maggiore chiarezza, nel Nostro Venerabile Rito, non esiste maggiore o minore peso dirigenziale ed amministrativo di ciascun Corpo Rituale sull’altro. Per una giusta lettura dell’esperienza iniziatica che ciascun Libero Muratore può sperimentare nell’A.P.R.M.M., è indispensabile affermare che la posizione d’ordine sequenziale, occupata da ciascuna camera nella collocazione numerale della Scala Filosofica, non significa affatto che gli insegnamenti impartiti, nelle Camere poste all’ingresso nel Nostro Ven. Rito, abbiano minor valore e minor peso di quelli che, invece, saranno impartiti nella Camere rituali poste al termine dello stesso itinerario iniziatico.In buona sostanza se il numero che rappresenta un dato Corpo Rituale può rappresentare, in se e per se, valori numerici a carattere simbolico, non rappresenta invece, in alcun modo, dei poteri amministrativi che invece vengono esercitati, come si potrà vedere, solo ed esclusivamente da alcuni e specifici organi. A seguito di quanto premesso è possibile, a questo punto, dare avvio alla descrizione breve della struttura rituale operativa del Nostro Venerabile Rito che, per un primo orientamento di lettura e di comprensione sui significati che ciascun corpo rituale rappresenta, possiamo dire che questa si articola in 4 Sezioni: la Sezione Simbolica, la Sezione Filosofico-Cabalistica, la Sezione Gnostico-Ermetica e la Sezione Alchemico-Ermetica.Ogni sezione a sua volta, oltre ad avere una sua specifica caratteristica e funzione particolare, è composta da uno o più Corpi Rituali (gradi o camere) di cui, alcuni prevedono la pratica rituale, mentre altri, poiché sono trasmessi per procedura rituale semplificata, solo lo studio delle tematiche specifiche. SEZIONE SIMBOLICA E` composta da Corpi Rituali denominati Logge. Compito di questa sezione è lo studio e la pratica dei primi tre gradi della Libera Muratoria Universale: Apprendista, Compagno e Maestro. Attualmente per protocollo di intesa il Nostro Venerabile Rito pratica la Sezione Simbolica, in seno alla Comunione Muratoria del Grande Oriente d'Italia, Palazzo Giustiniani. SEZIONE FILOSOFICO-CABALISTICA Questa sezione è composta da 30 Camere Rituali di cui 9 vengono ritualmente praticate, mentre le altre prevedono solamente il conferimento del grado attraverso una procedura rituale semplificata. Le 9 Camere praticate sono: 4° : Collegio dei MAESTRI DISCRETI 7° : Capitolo dei SUBLIMI MAESTRI, GRANDI ELETTI, CAVALIERI DELLA VOLTA di PERFEZIONE 8° : Capitolo dei CAVALIERI DELLA SPADA 9° : Capitolo dei CAVALIERI ELETTI DEI IX, SUBLIMI MINERVALI 11° : Senato dei CAVALIERI DELL'AQUILA E DEL PELLICANO PRINCIPI ROSA + CROCE 16° : Senato dei CAVALIERI DEL SOLE, SAGGI DELLA VERITA', PRINCIPI ADEPTI 21° : Senato dei SUPREMI COMMENDATORI DEGLI ASTRI 29° : Senato dei GRANDI SCOZZESI di S. ANDREA, CAVALIERI BENEFICENTI DELLA CITTÀ SANTA 30° : Aeropago dei CAVALIERI DELL'AQUILA BIANCA E NERA, CAVALIERI KADOSCH 33° : Supremo Consiglio dei SOVRANI GRANDI ISPETTORI GENERALI, dotato, per Delega del Grande Magistero, di poteri iniziatici ed amministrativi. SEZIONE GNOSTICO - ERMETICA Questa sezione è composta da 38 Camere Rituali. Di essa viene praticato solamente il 66° grado: il Grande Concistoro dei PATRIARCHI GRANDI CONSACRATORI. Gli insegnamenti iniziatici di questa Sezione, e più specificamente del 66° grado, fondano il loro programma di studi sulla Gnosi classica e sulle sue derivazioni. Gli argomenti più studiati, negli ambiti rituali di questo grado, riguardano principalmente:la preesistenza delle anime rispetto alla vita terrena;la discesa nelle loro forme carnali;l’abbandono conseguente del PLEROMA (mondo superiore e soprasensibile) per il KENOMA (mondo inferiore della forma) ed, in seguito, sulla possibilità della risalita verso lo stesso PLEROMA; l’esistenza postuma dell’uomo, evocata nella simbologia rituale muratoria con l'espressione "ORIENTE ETERNO".Lo studio di questi temi è affrontato per mezzo dell’esame dei contenuti simbolici e dei miti provenienti da antiche discipline tradizionali, come ad esempio, la Gnosi alessandrina e la Kabbalah ebraica. SEZIONE ALCHEMICO - ERMETICA La sezione alchemico-ermetica rappresenta la fase conclusiva dell'iter iniziatico che i Fratelli Maestri hanno compiuto - quali operai della Regia Arte- nei deambulatori tradizionali e misterici dei quali l'Antico e Primitivo Rito di Memphis e Misraïm è depositario. In questa sezione, composta da 24 Corpi Rituali, vengono praticati ritualmente: 90° grado: Grande Consiglio dei SOVRANI PRINCIPI, SUBLIMI PATRIARCHI, MAESTRI DELLA GRANDE OPERA (ivi compresi i gradi della Scala di Napoli o Arcana Arcanorum). 91° grado: Gran Tribunale dei SOVRANI PRINCIPI, GRANDI DIFENSORI DELL'ORDINE E DEL RITO. 94° grado: Gran Tempio Mistico dei SUBLIMI PATRIARCHI PRINCIPI di MEMPHIS. 95° grado: Sovrano Santuario dei SUBLIMI PATRIARCHI GRANDI CONSERVATORI DELL'ORDINE, che esercita il massimo dei poteri iniziatici ed amministrativi nel governo dell’A.P.R.M.M. 97° Grado: SOVRANO GRAN MAESTRO, GRAN COMMENDATORE, GRAN HYEROPHANTE GENERALE DELL'ANTICO E PRIMITIVO RITO di MEMPHIS E MISRAïM, che presiede i lavori del Sovrano santuario Italiano e ne promulga, con Decreto Magistrale, atti e decisioni. TITOLI IN USO NELL'ANTICO E PRIMITIVO RITO di MEMPHIS E MISRAïMIn relazione a quanto in precedenza è stato affermato, circa i possibili itinerari iniziatici che ogni singolo Maestro Libero Muratore può sperimentare in ciascuna Camera Rituale (o Corpo Rituale) si è visto che in ciascuna di queste vengono assegnati dei titoli onorifici che, ad una prima lettura, possono apparire, oltre che altisonanti, anche un poco fuori del tempo.In realtà detti titoli hanno il duplice scopo di "rammentare" e di "stimolare", a tutti Maestri Liberi Muratori che ritualmente hanno ricevuto detti titoli, di evocare e accrescere, in loro stessi, tutte quelle virtù morali e spirituali che questi stessi titoli, ogni volta che vengono nominati, immancabilmente suscitano e rappresentano.Sempre sulle capacità, sul potere e sulla forza delle parole, che in qualsiasi modo possono esercitare sui singoli Iniziati, è importante ribadire che nei contesti iniziatici muratori, rappresentati dall’A.P.R.M.M., i titoli "molto importanti" sono assegnati, solo ed esclusivamente, con il fine di ricordare agli Iniziati tutte le loro "superiori facoltà" umane, che, anche se latenti, ogni volta che vengono ritualmente evocate possono produrre tutti i loro benefici effetti. Il REALE SEGRETO, il vero SEGRETO MURATORIO, è legato proprio all'azione che ciascun Libero Muratore, nell’assumere totalmente ed integralmente le qualità superiori corrispondenti ai "titoli" iniziatici ricevuti, anche successivamente, nel momento in cui avverrà il suo passaggio all’Oriente Eterno, non perderà più i valori morali e spirituali che nei piani visibili ha ottenuto e portato a compimento.Conseguentemente i Maestri Liberi Muratori, passati oltre il velo del visibile (o mondo della forma e della materia) nel divenire Adepti del Grande ed unico Tempio Universale ed Eterno, divengono le maglie viventi dell’invisibile catena dei Maestri Filosofi Incogniti che, tramite la loro vigile e benefica "azione misteriosa" sostengono e tutelano l'umano ed eterno divino divenire.I titoli, o attributi sacrali, che istituzionalmente e ritualmente sono assegnati ai Fratelli Maestri non devono essere considerati, pertanto, i vuoti gusci delle effimere e impotenti vanità umane ma rappresentano, invece, le più elevate e sublimi qualità spirituali dell’Umana divina creatura.Dunque nell’Antico e Primitivo Rito di Memphis e Misraïm i titoli: Rispettabile, Venerabile, Potente, Illustre, Perfetto, Sublime, Serenissimo, assumono, esclusivamente e tradizionalmente i seguenti significati. RISPETTABILE Colui che assume questo titolo è consapevole che il "rispetto" (dal latino "respecuts", che designa qualsiasi sguardo gettato indietro) è il riconoscimento della dignità propria o altrui. Da ciò consegue che ogni parola ed azione di colui che è rispettabile è fondata su questo riconoscimento. Democrito fondò il principio dell'etica proprio sul "rispetto", sostenendo: "Non devi aver rispetto per gli altri uomini più che per te stesso, nè agir male quando nessuno lo sappia più che quando tutti lo sappiano; ma devi avere per te stesso il massimo rispetto ed imporre alla tua anima questa legge: NON FARE CIO' CHE NON SI DEVE FARE. Dunque il Maestro che diviene "rispettabile" deve comprendere e mettere in pratica i principi del rispetto reciproco e della giustizia, ingredienti fondamentali dell’Arte politica, cioè dell'Arte del vivere insieme.VENERABILEPersona o cosa degna di venerazione, perché simbolo di valore incontestabilmente e universalmente accettabile come modello ideale di vita o di pensiero. Venerabile è il titolo che viene assunto dal Maestro Libero Muratore che presiede l'Officina muratoria, in quanto egli rappresenta la Luce della Saggezza che la Tradizione muratoria gli conferisce nell'esercizio delle sue funzioni. POTENTE Colui che possiede la forza e la capacità di compiere una trasmutazione qualsiasi in se stesso e da se stesso. ILLUSTRED al Latino "illustris", significa che la persona o la cosa illustre porta con sè la luce e la irradia, illuminando a sua volta, gli altri copri ancora immersi nell'oscurità. PERFETTO Dal latino "perfectus", significa terminato, compiuto.SUBLIMESublimazione, è un termine che ha anche un valore scientifico significa il passaggio diretto dallo stato solido a quello gassoso senza passare attraverso la fase intermedia dello stato liquido. Conseguentemente per sublime si intende colui che possiede la facoltà di passare, senza trauma, dal piano di esistenza umano, il quaternario, al piano divino, spirituale, e viceversa.SERENISSIMODal latino "serenus", ovvero "serum", che ha per radice lontana "serenum", significa "secco", privo di umidità. Indica lo status mentale dell'iniziato che, divenuto Adepto, percorre, nel suo divenire, la Via secca, la Via rapida, ma estremamente dannosa per coloro che non sono sufficientemente pronti, è la Via dell'audacia. CALENDARIO SACROLa tradizione Muratoria classica fa partire la sua cronologia sacra dall'Anno della Creazione del Mondo che, secondo la Genesi e i computi Giudeo-Cristiani, risale a 4000 anni precedenti quelli della nostra era. Ad esempio per datare l'anno 2001, secondo l'uso corrente nel sistema muratorio contemporaneo, esistono due sistemi di datazione:I SistemaSi aggiungono alla cifra 2001 le lettere " E.V." , "Era Volgare" (dal latino 'vulgaris' o 'vulgo', che in italiano significa 'pubblico' 'comune a tutti', cioè ad iniziati e non iniziati).II SistemaSi aggiunge alla cifra 2001 la cifra 4000 (indica gli anni precedenti la nostra era) raggiungendo il totale 6001, indicando il tempo trascorso "dalla creazione del mondo". La tradizione muratoria propria dell'A.P.R.M.M. desiderosa di mostrare, se non l'eternità dell'Universo, almeno l'Eternità dell'attività divina nel corso della quale gli Universi si succedono agli universi e le Creazioni alle Creazioni, utilizza anch’essa due modalità di datazione.La prima antepone, alla data del tempo profano, la dicitura "nell'Anno 000.000.000 della Vera Luce e 3 Febbraio 2001 E. V. . I nove zeri sono il simbolo, matematicamente rappresentato, della LUCE ETERNA, poiché lo zero è il simbolo che permette a tutti i numeri di moltiplicarsi all'infinito.La seconda, utilizzata nella documentazione ufficiale dell'A.P.R.M.M. fa iniziare la propria cronologia dall'anno 1292 a.C., data dell'avvento al trono di Ramsete II°, primo grande Re della ventesima dinastia ed ultimo dei grandi Faraoni, creatore dei famosi Templi di Abu Simbel.Ad esempio per datare "3 Febbraio 2001" si procede come segue: si aggiunge a 2001 il numero 1292 e l'anno 2001 diventa l'Anno Sacro 3293, mentre il giorno e il mese divengono, secondo il Calendario Egizio: il giorno nono del mese di Mekhein.
Iniziazione antica.
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