3 settembre 2010

- L'interazione tra gli arcani maggiori dei tarocchi e le lettere della Cabala.


La lingua ebraica è per molti considerata una lingua sacra. Si dice che il suono delle sue lettere sia divenuto parola tramite la Bocca Divina che ha generato tutte le creature, sia nel mondo materiale sia in quello spirituale. Questa lingua è rimasta inalterata nel tempo nonostante i numerosi avvenimenti che hanno sconvolto il suo popolo. Non è però su questo che volgiamo soffermarci, ma sui misteriosi collegamenti che si dice esistano tra le carte degli arcani maggiori dei tarocchi e le 22 lettere della Kabbalah. Nonostante il suo Archetipo sia di stampo egizio, la Kabbalah ("Cabala" italianizzato) è divenuta la base delle scritture che hanno dato origine al linguaggio mistico e segreto delle sue lettere. Per gli esperti della Kabbalah, l'Albero della Vita, è uno strumento di sviluppo spirituale e di lavoro magico. La Kabbala contiene ogni cosa e il vero uso di tutti i suoi simboli porta a conoscere i Ventidue Sentieri delle dimore di Toth: i 22 Arcani Maggior o Trionfii. Esamineremo il significato delle 22 lettere corrispondenti alle carte dei Tarocchi, in maniera da poterne valutare meglio la parte occulta.
- Il Bagatto
Aleph si manifesta come il Sole, l'unità fondamentale di tutto il creato. Ma è ancora statico, in quanto troppo perfetto, a sé stante.
- La Papessa
Beth si manifesta come l'inizio della molteplicità, la nascita di qualcosa di diverso che era statico ma che comincia a muoversi.
- L'Imperatrice
Ghimel si manifesta come figlia della generazione a cui appare la figura del Padre (il Maestro).
- L'Imperatore
Daleth si manifesta come il Potere Assoluto del Padre (Aba).
- Il Papa
He si manifesta come il germoglio da cui esalano i vapori esaltanti e sensuali che aprono le porte dell'amore.
- L'Innamorato
Vau si manifesta come lo scambio avvenuto e con questo la «cucitura» con un altro essere (o coronamento della ricerca). Però può anche verificarsi una separazione per mancanza di sincerità, che può dar luogo alla solitudine.
- Il Carro
Zain si manifesta come l'arrivo del figlio, «il beneama-to», essendo l'ultimo, ovvero il settimo. E segno di fortuna. Astrologicamente rappresenta la Vergine che si capovolge in Pesci.
- La Giustizia
Heth si manifesta con il Volere e l'Abbondanza. Simboleggia la completezza del tempo, così perfetto com'è stato creato. Il superamento della dimensione temporale per entrare nell'assoluto. La coesione del vero amore, quello spirituale, al di sopra di ogni decadimento.
- L'Eremita
Teth si manifesta come colui che ricopre col mantello dell'occulto la prima unità essenziale. Egli si cela ad ogni pupilla e non spartisce il suo segreto neppure col fratello.
- La Ruota della Fortuna
Jod si manifesta come «il lupo solitario», guardiano del segreto dell'Albero della Vita. La sua sapienza è talmente suprema che si ritiene pericoloso accostarsi a lui.
- La Forza
Kaf, si manifesta l'impossibile che diviene possibile, ma può anche trasformarsi in contrapposizione negativa che attacca l'inerte.
- L'Appeso
Lamed si manifesta come il nemico con il coltello affilato, che separa la vita dalla morte.
- La Morte
Mem si manifesta come l'entrata nell'assoluto. Simboleggia l'amore posto al centro del cuore. La sua voce è l'identità dell'abisso dove giacciono i mondi primordiali.
- La Temperanza
Nun si manifesta come ambiguità della mano: la sinistra è quella del lutto, la destra quella della festa. Questa dualità comprende la totalità della natura dell'uomo.
- Il Diavolo
Samek si manifesta come uno dei nomi di Dio, rivelato come Padre e come Madre (Sapienza ed Intelligenza). E collegato all'orgoglio dell'Unione Superiore. Simboleggia lo splendore della bellezza femminile a patto che non venga contaminata dal sangue mestruale.
- La Torre
Hain si manifesta come l'unione della coppia e la consapevolezza della donna che porta in sé il segreto della stabilità. Ma non bisogna dimenticare che senza la protezione di Dio ogni legame umano è destinato a fallire.
- Le Stelle
Peh si manifesta come il Bene nel nome di Dio. Simboleggia le porte della conoscenza, che sono formate da una grande noce, di cui accenna il Re Salomone nel Cantico dei Cantici: «Sono sceso al giardino delle noci...».
- La Luna
Tsad si manifesta come «Colui che ama Dio» o «la radice della vita». I Maestri hanno detto: «Non c'è morte se non quella causata dal peccato».
- Il Sole
Qof si manifesta come significato di «principio». Simboleggia il valore di Eva, Madre di tutti gli esseri. Ma simboleggia anche il «pianto», nel senso di dolore che ha sconvolto l'umanità intera a causa del contrasto sorto tra l'uomo e il suo Creatore.
- Il Giudizio
Resh si manifesta come colui che, con gli occhi rivolti verso Dio, ha una visione di fratellanza universale.
- Il Mondo
Tau si manifesta come l'unificazione. Il suo simbolo è un cerchio. Inoltre è il legame di connessione che allaccia le due entità polari quando si accoppiano. E l'accoppiamento più bello e più vero avviene quando il seme superiore trasmette al mistico una goccia di sapienza.
- Il Matto
Shin si manifesta come «sarò Colui che sarò». Indica una potenzialità futura della proiezione divina, non ancora pienamente rivelata. Simboleggia l'attesa della Resurrezione : «Io dormo ma il mio cuore è sveglio».
I Tarocchi danno risultati curiosi quando sono sottoposti alle meditazioni delle lettere della Cabala. Il vero scopo della divinazione sarebbe quello di aiutare a discernere le forze spirituali contenute nei Tarocchi. Di tutte le scienze (se così si possono chiamare) divinatorie, la conoscenza dei Tarocchi è, senza dubbio, la più affascinante e completa. Per questo è interessante conoscerne i vari aspetti ed accostamenti, anche se, in apparenza, non sembrano necessari. Col tempo ci si accorge che qualsiasi corrispondenza è valida per comprenderne sempre più a fondo l'essenza. Che sia un pianeta, una cifra, una gemma, un Genio, una lettera kabbalistica, tutto va valutato nella sua complessità. Per alcuni questa non è più
cartomanzia ma raggiungimento di un livello superiore di percezione. Chi riesce ad acquisire la certezza di un Archetipo non potrà che andare «oltre» la comune interpretazione, immergendosi in una dimensione più esoterica, che lo farà penetrare nelle profonde verità nascoste nel Grande Libro di Toth magari tramite i tarocchi.

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