14 maggio 2010

- LA PERPENDICOLARE E LA LIVELLA.


Seguendo il solco che abbiamo iniziato nelle pagine precedenti, cercheremo di guardare con occhi non profani altri due simboli assieme: la Perpendicolare e la Livella.
La Perpendicolare, più frequentemente chiamata “filo a piombo”, è lo strumento che serve al Massone per la verifica della “verticalità” di qualsiasi elemento costruttivo di cui disponga; è l’emblema stesso della “vita interiore” e della “vita dello Spirito”. Possiamo attribuirgli il significato allegorico di “profondità nell’osservazione” ed è per questo motivo che la si associa al 2° sorvegliante, preposto al controllo della colonna del Settentrione e perciò al lavoro degli Apprendisti, com’è dimostrato dal gioiello che adorna il suo collare. Come al giovane muratore “operativo” permetteva di assicurare la corretta verticalità della costruzione, al giovane massone attuale essa consente di raggiungere la profondità dell’animo e di rendere la propria pietra, un elemento inseribile nella costruzione comune dell’officina. La parte terminale della Perpendicolare è sempre attratta dal centro della terra ma uniche sono le direzioni individuali verso il medesimo punto di attrazione, a rappresentare che ognuno percorre una diversa strada per acquisire il proprio stato di coscienza interiore; si deve cercare di possedere quella rettitudine di giudizio anche nessun affetto di interesse o di famiglia possano stornare. Questo strumento determina la verticale che indirizza il nostro spirito a discendere e a salire. Approfondendo i nostri difetti ed elevandoci al di sopra della comune insulsaggine scuseremo i difetti altrui, come il buon 2° Sorvegliante sa scusare gli errori giustificabili dei giovani apprendisti. Come il Rajas e il Tames degli Indù, alla Perpendicolare corrisponde la Livella, strumento che richiama l’orizzontalità e quindi la polarità dell’inerzia e del riposo che si contrappone a quella dell’azione e del movimento. Questo strumento è di forma più complessa del precedente, in quanto, nel simbolismo massonico, viene formato da una Squadra al cui vertice è fissato un filo a piombo. Se la Perpendicolare è il simbolo della profondità della Conoscenza e della rettitudine, prevenendo ogni direzione obliqua, la Livella insegna che la Conoscenza deve essere riferita al piano, è solo partendo da basi solide e stabili che il Massone può e deve lavorare in vista della sua elevazione spirituale. Ma un noto Figlio della Vedova ci ha indicato come la Livella raffiguri anche l’Uguaglianza, intesa non come livellamento dei valori ma come capacità di relazione con gli altri, cercando di inserire la propria personalità nella serena armonia dei lavori e agendo sì ha che la propria operatività divenga uno strumento di crescita della’intera Loggia. La Livella ci ricorda che dobbiamo considerare tutte le cose con uguale serenità, siano esse cattive o buone. Questo strumento ha anche il significato allegorico della “messa in opera delle conoscenze” ed è per questo motivo che lo vedete raffigurato nel gioiello del 1° Sorvegliante. Se la Squadra e il Compasso ci ricordano l’indissolubile legame fra Materia e Spirito, fra Terra e Cielo, lo stretto legame fra macrocosmo e microcosmo; se il Maglietto e lo Scalpello ci indicano come la combinazione fra l’azione e il pensiero sia la strada per il compimento dell’Opera; la Perpendicolare e la Livella ci consentono di verificare il lavoro svolto e di armonizzarlo con quello dei nostri Fratelli. Se il Massone vive fra la Squadra e il Compasso e lavora con Maglietto e Scalpello, controlla e armonizza con Perpendicolare e Livella.
Enzo Heffler

1 commento:

Anonimo ha detto...

grazie per il contributo un fraterno abbraccio