14 maggio 2011

- L'INTUIZIONE E LA SCOPERTA DEL TESORO

L'intuizione può essere anche chiamata “colpo di genio”.
La genialità è stata descritta in vario modo ma essa fuoriesce da ogni tipologia di comprensione razionale. In alcuni casi si sente spesso dire come la genialità possa essere considerata una forma di pazzia, in effetti dal punto di vista di una mente molto strutturata questo potrebbe essere una impressione giustificata. Se ci si abitua a rimanere dentro stretti ambiti di pensiero, creando barriere interiori che delimitano il fluire del proprio sé all'interno di categorie, immagini e spiegazioni molto limitate, ci si impedisce di beneficiare della genialità personale e dell'intuizione di cui tutti siamo dotati. Si pensa comunemente che si nasca geni e che ciò dipenda da qualche strano scherzo del destino che per qualche miscela chimico-biologica permette a certi individui di trascendere la normalità. Il concetto di normalità è però un errore se lo si pensa come stato d'essere ma è in realtà un giudizio mosso da chi osserva una situazione e che compie un paragone con la propria: se ciò che è osservato non è comprensibile all'interno dei propri canoni ecco che si definisce anormale.
La normalità è l'illusione della mente che cerca di giustificare la propria permanenza in uno stato limitato. La genialità e l'intuizione, quindi, sono qualcosa che ognuno di noi dispone e sono anzi espressione della nostra natura più vera. Man mano che procediamo nell'istruzione che la società ha predisposto per noi, la fantasia e la capacità creativa vengono convogliate all'interno di schemi preconfigurati che rendono il bambino adulto. Ciò è un fenomeno culturale che ci accompagna da sempre, sia all'interno delle famiglie che nei gruppi più ampi, perchè si tenta di trasferire le informazioni ed esperienze acquisite dai predecessori ai giovani. Spesso però questa pretesa di trasferimento e di aiuto non contempla la possibilità che le giovani personalità in formazione possano avere in sé dei veri e propri gioielli e, non riconosciuti, questi vengono negati dai genitori ed insegnanti come “fenomeni passeggeri dell'età dello sviluppo”. Spesso, purtroppo, con questa o simile giustificazione si troncano dei teneri germogli che avrebbero creato dei preziosi frutti, sia per il singolo che per la collettività. Quindi spesso la genialità individuale viene negata a favore di un conformismo alle strutture già accettate. E' però vero che questa forza interiore si esprimerà nella vita in altre maniere ma, non riconosciuta pienamente, potrà spesso manifestare solo minimi contributi rispetto al potenziale più ampio. Questa è la situazioni che molti possono essersi trovati a vivere ma c'è rimedio e c'è possibilità di recuperare il vero Sé: è tempo di intensificare questo processo attraverso tutte le nostre capacità compresa l'intuizione. L'intuizione qui viene intesa come la comunicazione interiore tra parti del nostro essere che seppure non conosciute e comprese, esistono e sono vive. Comunicazione interiore non vuole intendere che si svolga solo come fenomeno “interno” perchè nella visione olistica dell'essere umano, ogni individuo è in realtà una parte, componente, espressione ed aspetto di un tutto sociale molto più complesso. La stessa umanità partecipa ad un insieme ed un organismo vitale molto più grande e così come una singola cellula compone un organo, così possiamo rappresentarci il rapporto tra individuo e la società nel suo complesso. L'umanità stessa poi partecipa con la propria esistenza ad una più grande dimensione vitale. Ciò non vuole togliere importanza all'individualità che è una ricchezza immensa ma vuole aprire la mente alla possibilità di comunicazione che abbiamo con i macro sistemi.
Quindi quando parlo di intuizione come forma di comunicazione interna, intendo con quest'ultimo attributo richiamare proprio l'immagine di un macro organismo che comunica al suo interno con meccanismi sottili ma efficaci. Attraverso l'intuizione noi comunichiamo con le parti di noi, come individuo, e le parti più ampie delle quali siamo espressione ed aspetto permettendo un trasferimento di informazioni che possono rappresentare una armonia all'interno di una vastità inimmaginabile. Per chiarire, quando noi riceviamo una intuizione, un colpo di genio, stiamo traducendo un impulso che proviene da "spazi" non compresi dalla mente ma che riescono ad inviare un'informazione alla mente cosciente. La mente cosciente non riesce a comprendere “perchè fare questo” ma dentro di sé ha la chiara impressione, anche di carattere emozionale, che ciò è opportuno. Nel compiere l'azione conseguente all'intuizione si scoprono, in seguito, alcuni aspetti che ne fanno comprendere l'importanza. Ecco che il macro organismo comunica con la sua cellula costitutiva per permettere a questa il più grande ed ampio sviluppo: in questo c'è armonia ed Intelligenza. Seguire l'intuizione come anche dar seguito al colpo di genio rimane una scelta che deve essere compiuta. Un aspetto della nostra libertà è nel scegliere cosa vogliamo creare nella nostra quotidianità e possiamo anche essere determinati a permanere nello stato che conosciamo e stare male: la nostra libertà si spinge sino alla possibilità di autodistruzione. Nei sistemi organici complessi vi sono spinte globali che muovono l'intero alla sua evoluzione ed, in questa evoluzione, le esigenze della singola parte sono ben presenti e rispettate. Nel nostro essere ciò che siamo, risiede una vastità tale di opportunità e capacità che vi è anche la possibilità di negare la spinta che giunge dall'intero, poiché noi stessi possiamo spingerci ad esplorare nuovi spazi: questo tipo di scelta è caratteristica del contributo che noi offriamo al tutto. Quindi anche la scelta di non seguire l'intuizione è importante ma quando rimane una scelta consapevole essa è espressione della nostra libertà ma quando viene negata a priori la possibilità di valutare ciò che giunge a noi, ci avviamo alla negazione di ciò che siamo ed alla trasformazione della nostra esistenza in una maschera di ciò che è una vita consapevole. L'intuizione è una porta di accesso alla complessità ed alla multidimensionalità della coscienza e del nostro Essere che merita di essere esplorata. La domanda che vi pongo ora è: voi seguite le vostre intuizioni? Avete mai sperimentato la vostra genialità? Alcuni potranno chiaramente individuare episodi che possono essere ricondotti a questo “fenomeno” ed altri meno perchè avete cancellato persino il ricordo di questo meccanismo o lo avete razionalizzato in schemi che negano la Bellezza di questo processo. Siete interessati ad aumentare l'efficienza della comunicazione interiore e la vostra intuizione? Volete riscoprire la vostra genialità affinchè possa assistervi in questo enorme processo di cambiamento che stiamo vivendo? Qui l'argomento si fa interessante!
STIMOLI SU INTUIZIONE E GENIALITA': LA POTENZIALITA' DI CREARE UNA NUOVA VITA
Come tutte le facoltà innate, le abilità che per predisposizione ognuno di noi ha, queste possono essere coltivate per portarle ad una espressione ampia o piuttosto negate. Sul perchè vengano negate e sui motivi perchè spesso la società induce a questa negazione non mi soffermerò qui ma vi invito ad osservare come molti modelli educativi, familiari, sociali e di “intrattenimento” puntano proprio a questo obiettivo. Il suggerimento che offro è che se in una società vi sono molti individui liberi interiormente e di esprimersi, l'evoluzione viene accelerata ad una tale velocità ed intensità che davvero ben poco può essere mantenuto come “posizione di vantaggio e di gestione”. Quindi osserviamo ora una società che nega le sue capacità individuali più profonde per relegare il fenomeno evolutivo ad un processo che passi attraverso l'istruzione ed al contributo di singoli che, ci viene raccontanto quasi miracolosamente, emergono dal brodo di possibilità create dall'unione di diversi dna, sino a giungere ad un risultato “fuori dalla norma”. Questa visione è completamente fuorviante e parte dal presupposto che ci siano individui appartenenti ad una tipologia speciale che si differenziano dalla massa. Ciò è una profonda convinzione che impedisce alle persone di riconoscersi nella propria genialità e relega la propria autostima e fiducia in sé all'interno di meccanismi che fanno dipendere il benessere personale dal riconoscimento sociale. Molte persone vivono una esistenza intera nella ricerca di ottenimento di amore ed apprezzamento dagli altri, conformando sé stessi a quanto richiesto. Uno dei parametri che vengono utilizzati per valutare gli altri, ad esempio, è il guadagno personale ed il successo sociale, cancellando la visione della bellezza di ogni individuo che non necessariamente porta a questo tipo di risultati. Nella nostra società è più probabile che abbia successo un manager di azienda che non un poeta, ciò però non significa che il contributo del poeta non sia essenziale alla società stessa per evolvere. Tutti i ruoli sono importanti ma se c'è una tendenza a dare riconoscimento solo a coloro che creano un certo tipo di risultati, ecco che assistiamo progressivamente ad un impoverimento del collettivo. Seguire la propria intuizione e genialità non è sempre facile poiché come la vita di personaggi che lo hanno fatto ci ha trasmesso, alle volte si è ostacolati e combattuti. Non è sempre così ma fa parte del sistema educativo immaginare che chi percorra strade diverse dal collettivo sia poi escluso, scacciato, combattuto, distrutto: siamo amanti del dramma e delle storie di terrore, quindi ci colpisce molto di più questo aspetto rispetto ad altre storie nella quali la genialità ha contribuito al nostro attuale benessere. L'intuizione e la genialità molto spesso deve trovare un modo di “traduzione” affinchè il risultato di quanto emerge nell'individuo possa essere accolto dalla società della quale fa parte. Anticipo questo perchè voglia già aiutare a superare un problema di base: l'intuizione e la genialità vanno vissute inizialmente per sé stessi, come esplorazione di sé e della propria natura e solo dopo messa in comunicazione con l'ambiente. Molti rifiutano l'intuizione e le idee innovative perchè alzano immediatamente uno sbarramento interiore di non accettazione di qualcosa che possa modificare il loro status. Per poter amplificare e riconoscere queste doti è importante trovare uno spazio interiore e nella propria vita per viverli, un esempio classico è quello di scrivere i propri pensieri e dedicarsi a forme artistiche che possano far fluire questi stimoli. Man mano che si procederà poi quanto emerso potrà essere tradotto anche per gli altri in un linguaggio adeguato al tempo ed all'ambiente. Quindi non preoccupatevi di questo ma solo di accogliere la vostra intuizione e genialità. Un esempio di come un genio si possa creare il suo spazio per vivere ciò che emerge da sé lo trovate ben rappresentato nella creazione da parte di Carl G. Jung de “Il Libro Rosso”. Approfondite questa opera, se lo sentite, ed avrete un esempio eclatante e mirabile di questa modalità che vi ho suggerito. L'intuizione è percepita da molti come una improvvisa irruzione di irrazionalità all'interno della vita e molte idee vengono scartate appena si presentano. Ciò non permette di approfondire il processo e di ascoltarsi. Il suggerimento ulteriore che posso fornire è quello di creare dello spazio nel quale vi dedicate al vostro ascolto interiore. Con questo non voglio consigliare pratiche di meditazione o tecniche più o meno esotiche ma stimolare ognuno di voi nella ricerca del proprio modo di contatto con le vastità della quale è parte. Nel mio caso, per farvi un altro esempio, questa funzione viene svolta anche dalla scrittura ma altamente utile in questo senso è anche il contatto con la natura. Possono esserci anche lavori manuali ripetitivi o passatempi che vengono svolti anche per questa capacità di immergervi in voi stessi. Qualsiasi sia la modalità, approfonditela in maniera consapevole ed amplificatene gli effetti. In questo processo però potrebbe di nuovo ostacolarvi la mente e le aspettative che nutrite poiché queste bloccano il libero flusso di informazioni: se io mi aspetto che l'intuizione si presenti in una data forma praticamente nego tutte le altre e quindi riduco la possibilità di vivere questa comunicazione. Molte tecniche usate per allenare queste nostre espressioni, difatti, falliscono proprio perchè possono attivare questa tipologia di freni interiori e strutturare qualcosa che non è contenibile in stretti confini di prevedibilità. Un sistema efficace per aiutarsi nell'immersione di ciò che si è viene spesso menzionato ma spesso non compreso nella sua profondità e potenza: l'ascolto del Cuore. Attraverso il Cuore, il nostro cento vitale che non va confuso con la parte biologica che ne è espressione, è la porta alla nostra Infinita Esistenza e permette di allentare la presa della mente e delle aspettative. Uno dei contenuti dell'amore per sé stessi è proprio quello di entrare in questa vastità con l'atteggiamento di un innamorato che abbraccia ciò gli è più caro: non si aspetta nulla, si ama ed ama. Questo può risultare incomprensibile a chi non ha mai sperimentato un grande amore o chi lo ha fatto rivolto solo ad immagini esterne ma le donne possono aiutarsi ed aiutare gli uomini in questo. Quando avete “dato alla luce” vostro figlio, avevate posto delle condizioni per amarlo? Ora io vi chiedo: perchè ponete delle condizioni a voi stessi per amarvi? Qui vi è una chiave intuitiva che forse può aiutarvi, anche gli uomini che hanno maggiore difficoltà a gestire la propria intuizione, ed anche nel contempo una delle possibili spiegazioni del perchè le donne siano indubbiamente espressione con maggior pienezza della creatività, intuizione e genialità. Amate la Donna ed il Femminile, esterno a voi e dentro di voi, perchè è lì la chiave del processo evolutivo verso una più ampia conoscenza di sé e del mondo. Per chi ha bisogno di aspetti pratici posso invitarvi ad osservare i pensieri che vi vengono ed ascoltare la qualità delle emozioni che vi suscitano. La comunicazione intuitiva non è prettamente mentale e di pensiero ma è accompagnata spesso da emozioni e, da quello che posso sperimentare quotidianamente ne è una componente primaria assieme ad una componente, per me, di percezione fisica. Questo insieme di percezioni mi indica che ciò che sto osservando ha una importanza maggiore del constante flusso di pensieri che mi attraversano. L'intuizione è spesso simbolica e necessità di una comprensione che solo voi, però , potrete realmente compiere mentre altre volte può essere chiara e letterale. Spesso per tradurre in azione e pratica una intuizione, ricevuta istantaneamente e complessivamente, si può aver bisogno di molto tempo, anche una intera vita. Nelle esperienze che propongo inserisco sempre un approfondimento pratico di questi aspetti che per iscritto, però, non possono essere riprodotti pienamente poiché la trasmissione di esperienza è più ampia all'interno di un contatto personale. Per chi già utilizza l'intuizione e la genialità nella propria vita questo potrebbe sembrare banale ma suggerisco di pensare come ogni capacità può essere amplificata anche per il fenomeno della risonanza e della confluenza: “frequentate” delle persone geniali ed amplificherete la vostra personale genialità, semplice e positivamente contagioso. La frequentazione può essere attuata sia come contatto personale ma in difetto anche nella conoscenza di quanto trasmesso, come uno scritto, un libro, un film... Non sarà il contenuto a darvi delle risposte ma la risonanza che proverete con l'autore. La risonanza è espressione di quella comunicazione esistente tra individui, singoli all'interno del macro organismo sociale, che utilizza vie non razionali e coscienti ma molto efficaci.
CAOS E NUOVE SOLUZIONI
Perchè preoccuparsi della genialità e dell'intuizione? Semplicemente perchè ne abbiamo tutti bisogno. La nostra vita può attraversare fasi, più o meno lunghe, di difficoltà perchè ci sentiamo persi in un mondo in profondo mutamento e che manifesta qualcosa che è percepibile come caos.
Il caos è solo un espressione di una percezione limitata di ciò che accade che, essendo nuovo e non comprensibile con le esperienze già vissute, non trova una spiegazione e quindi può generare spavento. Ma il caos è solo una incapacità di percezione dell'armonia più ampia ed è similare alla persona che guardi il singolo pezzo di puzzle o tessera di un mosaico senza poter vedere le altre parti e la figura intera. Sembra non avere senso ma se allargassimo la visuale contemplando anche le altre tessere ecco che ci si mostrerebbe la figura ed il senso del singolo aspetto parzialmente incomprensibile. Nella situazione che viviamo la mente non riesce a percepire la figura intera che fuoriesce dai parametri alla quale è stata condizionata a funzionare. E' come se volessimo alzare un peso che è superiore alle nostre attuali capacità: dovremmo allenarci per riuscire. In questo caso è importante allenare la nostra mente ad essere più fluida ed accogliere percezioni diverse dal passato, così che man mano essa potrà mostrarci un disegno razionalizzabile. Sarà comunque un'approssimazione ma utile, come una mappa è utile per muoversi in una città pur non essendo la città stessa, ricordandoci che quest'ultima va vissuta ed esplorata direttamente per essere conosciuta.
In questo momento a causa dei aspetti della vita che stanno mutando grazie alle rivoluzioni economiche e sociali che stiamo sperimentando, può insorgere in noi la paura del caos. Come navigare in questo mare in burrasca? Come affrontare i pericoli delle onde e delle trombe d'aria che appaiono, metaforicamente, dinanzi alla nostra prua? L'intuizione e la genialità costituiscono le risorse che ora sono necessarie. Non abbiamo mappe, ancora, non sappiamo cosa sta accadendo in maniera completa ma abbiamo la comunicazione con l'Organismo intero. Siamo parti del tutto, olograficamente espressioni dell'uno ed interconnessi profondamente a dimensioni inimmaginabili dalla mente. Abbiamo così risorse infinite che possono trasformare il nostro quotidiano, a patto di accogliere gli stimoli. Questo scritto, volutamente semplificato (e spero comprensibile) , vuole portarvi a vedere che ora è necessario aprirsi a sé stessi, alle profondità della propria natura perchè è lì che risiedono le potenzialità di soluzione dei problemi vissuti nel presente. Per chi invece vive già una vita gioiosa, ricordo che il ciclo di benessere va alimentato costantemente ed ampliato ed anche per voi è importante immergersi nelle vostre ulteriori profondità. Ciò però non va fatto con la mente che spezza, disgrega e spiega ma facendo fluire l'esperienza e l'essere: questo è uno dei motivi per i quali ho parlato prima di espressioni artistiche. Serve far fluire ciò che non è razionalizzabile in una forma che possa contenerne aspetti, anche non compresi. Non è la mente che cambierà le vostre vite ma la sua integrazione ed inclusione nel Cuore, nella più ampia Essenza di voi stessi. Attraverso l'intuizione e la comunicazione interiore potrete tornare gradualmente alla vostra grandezza ed unicità, compiendo quel passaggio che ora è urgente. Quanto volete permanere in una situazione non ottimale? Quando siete disposti a lasciare e trasformare una vita insoddisfacente per una espressione maggiore della vostra Essenza? Non si tratta di lasciare posti o persone ma si tratta di trasformare la vostra immagine di voi stessi, che nutrite in voi, in una forma più fluida ed ampia. Siamo in un periodo definibile come iniziazione ad una nuova forma di vita. Abbiamo però spesso di fronte a noi freni, ostacoli e tentazioni che cercano di farci permanere in una situazione oramai logora. Ad ognuno di noi spetta la primordiale scelta di Vivere, il Cosmo poi risponderà. Questo è solo una fase iniziale alla quale seguono altri passaggi ma che saranno toccati in altri momenti sia attraverso degli scritti che tramite esperienze: per ora il mio invito è di risvegliarvi alla vostra vera e profonda Natura di Essere Umano. Cosa deciderete?
Luca Ferretti


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