24 giugno 2006

- Quintessenza

Il cinque si è imposto al quattro, la Quintessenza ha prevalso sul quaternario degli Elementi. La Ragione risplende in lui. Lo stato di illuminazione è raggiunto, le tenebre interiori sono dissipate, sicchè l'astro umano o Stella Fiammeggiante può risplendere. Le anime elette sono diventate grandi dedicandosi, diffondendosi lontano. Concentrandosi su se stesso, l'egoista si svaluta psichicamente: tende verso il nulla. Al contrario, la generosità amplia la nostra personalità procurandole, per questo motivo, una fortissima potenza d'azione, perchè le forze che attingiamo nell'ambiente sono proporzionali all'estensione della nostra sfera di manifestazione affettiva. Chi non sa AMARE esaurisce rapidamente le riserve della propria energia individuale, poi, svuotato, sprofonda e sparisce. Wirth

22 giugno 2006

- Sè

L'essere si manifesta con l'azione; non agire equivale a non essere. Nulla è inerte: tutto VIVE. La vita differisce tuttavia da un regno della natura all'altro; essa si gerarchizza dovunque, secondo la specie ed anche secondo gli individui. Questa vita d'ordine superiore si adegua allo sviluppo del principio della personalità, poichè l'essere inferiore non è che un automa che reagisce meccanicamente sotto la spinta delle forze di cui è lo zimbello. La sua vita resta materiale o elementare, perchè risulta unicamente dal conflitto degli Elementi. Questi elementi che non hanno nulla in comune con i pretesi corpi semplici della chimica moderna, devono essere considerati come gli agenti coordinatori del mondo materiale. Con la loro azione il caos si dissipa, essi regnano su tutto ciò che è materiale. Ma le forze esteriori, per potenti che siano, devono essere dominate con l'energia che si trova nella personalità. Poichè l'uomo è chiamato a sviluppare in Sè un principio più forte degli Elementi, con questi inizia una lotta. Una volta vincitore, trionfa il principio dell'ominalità: L'uomo vero e proprio supera l'animale.
Cinque si è imposto a Quattro. "Wirth"

19 giugno 2006

- Esoterismo

I filosofi sono in qualche modo pittori e poeti, i poeti sono pittori e filosofi, i pittori sono filosofi e poeti. Donde i veri poeti, i veri pittori e i veri filosofi si prediligono l'un con l'altro e si ammirano vicendevolmente. Giordano Bruno

18 giugno 2006

- Pitagora

Gli affiliati all'ordine Pitagorico dovevono almeno due volte al giorno sottoporsi ad un severo esame di coscienza e fare così il " punto " del loro progresso morale e spirituale.

- OPUS MINIMUM


Opus Minimum è una pubblicazione del Laboratorio Ermetico Filosofico. Tutti possono collaborare inviando i propri elaborati all'indirizzo " lab.ermetico.filosofico@gmail.com ".

- Laboratorio Ermetico Filosofico

17 giugno 2006

- Omaggio a GIORDANO BRUNO





GIORDANO BRUNO






- Equilibrio Universale